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vecchio, a cosa succederà fra qualche anno con me, con mia figlia...
pensieri bruttissimi...
no lo so cosa pensano gli altri, ma io mi auguro di non vivere così tanto, per non pesare su nessuno della famiglia.
Alla fine ho pagato e sono tornata a casa;
la mia casa è nella stessa piazza dove c’è la posta.
Dopo qualche minuto, ho sentito strani cambiamenti. Dopo 15 minuti non potevo più stare in piedi.
Mi tremavano tutti i muscoli del viso e sentivo tantissimo male al cuore.
Mi sembrava di essere diventata una bomba pronta per esplodere.
Mio marito mi ha misurato la pressione. Era 170/200. Tutti e due abbiamo pensato che l’apparecchio per misurare la pressione si fosse rovinato.
Io tutta la vita ho avuto sempre 90-100/65-75. Lui, che ha problemi con la pressione, subito mi ha dato le sue medicine.
Dopo terza pastiglie, però, non cambiava nulla. Abbiamo chiamato il Pronto Soccorso... e così via.
Piano piano sono guarita ma in quel momento eravamo così spaventati che abbiamo scordato la polizza che pago proprio per queste situazioni e abbiamo pagato 50 euro per ambulanza.
Un esempio che non dovete ripetere!
Vi prego di non fare come me! Non lasciate mai che un cattivo pensiero conquisti la vostra mente.
Lo sapete, lo avete letto che i nostri pensieri sono il nostro presente e il nostro futuro.
Per entrambi siamo programmati, non devi riprogrammare te stesso...
Certo che lo so... ma...
l’ho fatto ugualmente. Tutto ciò ha causato preoccupazione per i miei familiari.
Non è stato utile né per me né per loro!
Sto scrivendo questo per mettere in guardia anche voi... non sbagliate!
Serve forte spirito, fede e speranza!
Di questo deve essere piena la nostra fortezza! Per la grande festa cristiana della Vergine Maria, preghiamo la Santa Madre affinché porti protezione e salute alle nostre famiglie.
Noi che stiamo soffrendo di paralisi cerebrale, crediamo nel suo amore, che arrivi a tutta la gente e speriamo di alleviare le sofferenze e il difficile destino dei nostri malati!
Prima però ricorda che devi preparare la tua mente ad essere umile e piena d’amore per tutti gli umani nel mondo!
In un cuore pieno di odio e di vendetta verso gli altri non ci può essere spazio per l’amore divino: quando tante candele si accedono, anche un tempio si costruire.
Ora vi propongo un altro dei miei ragionamenti con il solo scopo di aiutarvi.
Sono un ingegnere.
Ex ingegneri non ci sono.
Un oggetto può essere visto da diverse angolazioni e da luoghi diversi nello spazio.
E da tutti i posti e gli angoli si vede diverso. Questa è la mia professione, il mio lavoro come costruttore in un certo periodo della mia vita. Trasferendo questa conoscenza nella vita, scopro che a noi – con bambini affetti da paralisi cerebrale o altri problemi – ci viene data “l’opportunità” dal destino di essere nel lato più negativo della vita.
Il fatto che a noi sia riservato questo luogo non significa che tutti gli altri spazi non esistano è vero?
A che serve altrimenti la fede?
Cerchiamo infatti di trasferirci in altri punti, dove possiamo avere una buona posizione! Guardate tutto questo dal punto di vista della matematica: è semplice e logico!
Resta solo di cercare il modo e il luogo nel tempo e nello spazio in cui abitiamo per vedere l’oggetto – in questo caso il nostro quotidiano – da una diversa angolazione!
Il mio libro è stato scritto seguendo questo modello matematico da diverse parti dello spazio e porterà comprensione nella nostra vita, quella delle famiglie con un malato di paralisi cerebrale. Noi – 1 su 500 famiglie di questa Terra, secondo le statistiche ufficiali – siamo alla ricerca di una posizione più favorevole per la nostra esistenza, seguendo le immagini di quello che incontriamo nella vita. Vi faccio un esempio.
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vecchio, a cosa succederà fra qualche anno con me, con mia figlia...
pensieri bruttissimi...
no lo so cosa pensano gli altri, ma io mi auguro di non vivere così tanto, per non pesare su nessuno della famiglia.
Alla fine ho pagato e sono tornata a casa;
la mia casa è nella stessa piazza dove c’è la posta.
Dopo qualche minuto, ho sentito strani cambiamenti. Dopo 15 minuti non potevo più stare in piedi.
Mi tremavano tutti i muscoli del viso e sentivo tantissimo male al cuore.
Mi sembrava di essere diventata una bomba pronta per esplodere.
Mio marito mi ha misurato la pressione. Era 170/200. Tutti e due abbiamo pensato che l’apparecchio per misurare la pressione si fosse rovinato.
Io tutta la vita ho avuto sempre 90-100/65-75. Lui, che ha problemi con la pressione, subito mi ha dato le sue medicine.
Dopo terza pastiglie, però, non cambiava nulla. Abbiamo chiamato il Pronto Soccorso... e così via.
Piano piano sono guarita ma in quel momento eravamo così spaventati che abbiamo scordato la polizza che pago proprio per queste situazioni e abbiamo pagato 50 euro per ambulanza.
Un esempio che non dovete ripetere!
Vi prego di non fare come me! Non lasciate mai che un cattivo pensiero conquisti la vostra mente.
Lo sapete, lo avete letto che i nostri pensieri sono il nostro presente e il nostro futuro.
Per entrambi siamo programmati, non devi riprogrammare te stesso...
Certo che lo so... ma...
l’ho fatto ugualmente. Tutto ciò ha causato preoccupazione per i miei familiari.
Non è stato utile né per me né per loro!
Sto scrivendo questo per mettere in guardia anche voi... non sbagliate!
Serve forte spirito, fede e speranza!
Di questo deve essere piena la nostra fortezza! Per la grande festa cristiana della Vergine Maria, preghiamo la Santa Madre affinché porti protezione e salute alle nostre famiglie.
Noi che stiamo soffrendo di paralisi cerebrale, crediamo nel suo amore, che arrivi a tutta la gente e speriamo di alleviare le sofferenze e il difficile destino dei nostri malati!
Prima però ricorda che devi preparare la tua mente ad essere umile e piena d’amore per tutti gli umani nel mondo!
In un cuore pieno di odio e di vendetta verso gli altri non ci può essere spazio per l’amore divino: quando tante candele si accedono, anche un tempio si costruire.
Ora vi propongo un altro dei miei ragionamenti con il solo scopo di aiutarvi.
Sono un ingegnere.
Ex ingegneri non ci sono.
Un oggetto può essere visto da diverse angolazioni e da luoghi diversi nello spazio.
E da tutti i posti e gli angoli si vede diverso. Questa è la mia professione, il mio lavoro come costruttore in un certo periodo della mia vita. Trasferendo questa conoscenza nella vita, scopro che a noi – con bambini affetti da paralisi cerebrale o altri problemi – ci viene data “l’opportunità” dal destino di essere nel lato più negativo della vita.
Il fatto che a noi sia riservato questo luogo non significa che tutti gli altri spazi non esistano è vero?
A che serve altrimenti la fede?
Cerchiamo infatti di trasferirci in altri punti, dove possiamo avere una buona posizione! Guardate tutto questo dal punto di vista della matematica: è semplice e logico!
Resta solo di cercare il modo e il luogo nel tempo e nello spazio in cui abitiamo per vedere l’oggetto – in questo caso il nostro quotidiano – da una diversa angolazione!
Il mio libro è stato scritto seguendo questo modello matematico da diverse parti dello spazio e porterà comprensione nella nostra vita, quella delle famiglie con un malato di paralisi cerebrale. Noi – 1 su 500 famiglie di questa Terra, secondo le statistiche ufficiali – siamo alla ricerca di una posizione più favorevole per la nostra esistenza, seguendo le immagini di quello che incontriamo nella vita. Vi faccio un esempio.
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