domenica 12 luglio 2020

82 PARALISI CEREBRALE CORAGGIO

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nuova famiglia erano i miei amici. I
nterpretate voi come vi suggerisce il vostro cuore. 
            7) Bella e brava ragazza, in tempi un po’ lontani, la sposano con un ragazzo con forma molto leggera di paralisi cerebrale. 
Lei prende la vita quotidiana nelle sue mani. 
La famiglia vive normalmente. 
Hanno un solo figlio, con mente sana e alcuni problemi fisici, ma cresce bravo e gran lavoratore. 
Trova anche lui il suo amore; una ragazza bella e sana, con una famiglia con qualche problema. Si sposano, si amano, vivano una vita meravigliosa. 
Hanno due bambini, un maschio e una femmina: la ragazza bella e sana, proprio un sole; 
il ragazzo, da piccolo sano, con anni, però, comincia ad avere problemi con il corpo e i dottori presto dicono che ha problemi genetici. 

     8) Questo esempio è interessante e solleva un sacco di domande. 

Prima generazione – Famiglia con una figlia. Tutti sani, belli e lavoratori. 

Seconda generazione – Figlia si sposa giovane e dà alla luce due splendidi ragazzini. Il marito è morto giovane. Rimane una giovane vedova che si prende cura dei due ragazzi con tanti problemi. 
Dopo qualche tempo muore e sua madre, nel cercare di aiutare questi ragazzi, perde presto il supporto e l’assistenza del marito, ma a lui, invece, non piace stare da solo e trova una nuova compagna. 
Lei è molto più giovane di lui e con una lieve paralisi cerebrale. 
Senza sposarsi, la loro vita in qualche modo va avanti. 
Dopo anni lui muore e lei rimane vivere nella sua casa. 

Terza generazione – I ragazzi diventano uomini, trovano le loro spose e devono costruire il loro nido. 
Una delle due giovani famiglie vive ancora in casa di suo padre, e l’altra vuole andare nella bella e spaziosa casa del nonno defunto. 
Sì, ma... no! 
I parenti della nuova proprietaria di casa sono avvocati e hanno potuto dimostrare che siccome il nonno ha avuto nella sua vita lei come “concubina”, anche se non ha lasciato un documento lei ha pur sempre messo la sua parte economica e dunque lei ha la proprietà. 
I giovani eredi legali allora iniziano a risparmiare per la ristrutturazione per vivere tutti insieme... 
Nessuno però ha detto che prima, quando lei viveva senza nessun parente, nessuno aveva bisogno di lei ed erano contenti ora che qualcuno “se ne prendesse cura”. 

9) Il nono esempio sono io. 
Quando avevo negozio, la gente pensava che fossi ricca. 
Sono venuti alcune volte dei ragazzi, consigliati da parenti o brutte persone, che volevano farmi del male. 
Mi dicevano così: 
«Lo so che tua figlia non sta tanto bene, ma la voglio come mia moglie. Se lo permetti, diventerò tuo genere». 
E secondo voi, lui voleva veramente mia figlia che non parla, non cammina ed è al 100 % invalida? 
Avete capito, che anime hanno certe persone? Ogni volta mi sembrava di perdere goccia dopo goccia tutto il sangue del mio cuore. 

10) Quando mia figlia era piccola, facevo delle passeggiate con lei in cortile. 

La prendevo per mano perché volevo che imparasse a camminare da sola. 
Un pomeriggio, da lontano, mi ha chiamato un uomo giovane sconosciuto. 
Voleva dirmi qualcosa. 
Ho presso la bimba in braccio e gli sono andata vicino. 
«Io vengo da (e ha detto il nome di un villaggio che era lì vicino), ho un bambino come la tua bambina, non voglio 
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