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miglia e la casa.
Adesso tutto il mio tempo è per loro.
Risparmio solo per scrivere i miei libri. Settembre e ottobre sono i mesi in cui c’è sempre tanta frutta e verdura matura e i prezzi sono bassi:
è il momento giusto perciò per preparare conserve, cibi secchi o bolliti da mettere via per l’inverno.
Questi sono i mesi che vi danno la possibilità di risparmiare.
Se avete amici o parenti che hanno orti, potete aiutarli a pulirli e farvi pagare con la verdura e la frutta.
Sono sicura che tutte e due le parti saranno contente.
Le verdure che sono fresche e non ancora mature si possono conservare tanto tempo in cantina.
Quelle che invece sono già mature e rischiano di guastarsi, pulitele, tagliatele e subito in congelatore, nostro aiuto e amico.
Volevo sottolineare che le verdure fresche o congelate sono ottime per i nostri malati. Preparatele in modi diversi, così non fanno male allo stomaco.
Se avete mele che cominciano a guastarsi, lavatele, pulitele e tagliatele a pezzettini, bollendole poi in poca acqua.
Asciugatele e mettetele nel congelatore.
Il succo che rimane, con lo zucchero o al naturale, i bambini possono berlo subito.
Per i nostri malati sono buoni per lo stomaco quando sono in carrozzina.
Le mele cotte invece le possiamo anche mettere a tavola dopo cena, con poco zucchero. Stimolano il tratto intestinale.
L’esperienza mi ha dimostrato che i nostri pazienti hanno bisogno di frutta e verdura fresca e piatti leggeri, senza le spezie.
Volevo ricordare che frutta e verdura conservati in autunno non solo aiutano a risparmiare denaro nei mesi invernali, quando notevolmente ne aumenta il costo, ma sono anche garanzia di una sana alimentazione.
Tempo
Voglio scrivervi di come io risparmio tempo.
Il tempo è la quarta dimensione in cui abitiamo. Per me risparmiare tempo è allo stesso posto dell’importanza della mia buona salute: sempre, immediato, lo tengo e lo conto vicino.
Se posso fare un lavoro, proprio in quel preciso momento – e ho la forza, il tempo e il materiale per farlo – lo faccio.
Non importa se mi serve adesso o fra un po’: quando mi servirà, sarà già pronto.
Di solito faccio due o tre lavori insieme.
La sera, prima di prendere sonno, mi organizzo per la giornata successiva.
Ho sempre un’agenda, dove scrivo quello che si deve fare per i giorni, le settimane e i mesi successivi.
Guardo spesso l’agenda e, se ho fatto qualcosa, metto un segno per ricordarlo.
Ogni anno ci sono almeno 2-3 cose molto importanti da fare o ricordare, inoltre nella propria vita, arrivano problemi e le priorità cambiano in gioventù, nella maturità e nella vecchiaia, perciò è importante essere sempre organizzati.
Ci sono responsabilità diverse e queste devono venire sempre prima di tutto il resto.
In diversi periodi della mia vita ho risparmiato sonno.
All’Università, nei momenti peggiori, dormivo per mesi e mesi al più 2-4 ore a notte.
In un brutto periodo in famiglia, dormivo 6 ore, ma in diversi momenti del giorno e della notte, ve ne ho già parlato.
La penso così, perciò: il tempo si dovrebbe sempre risparmiare nelle nostre famiglie con problema di paralisi cerebrale.
Prima, però, si deve fare un progetto delle nostre attività, in cui scriviamo, per giorni, settimane e mesi, quello che c’è da fare e che ci permetterebbe di risparmiare.
Se abbiamo fretta, soprattutto per situazioni impreviste, non abitudinarie, o che coinvolgono la famiglia, succede spesso che ci si
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miglia e la casa.
Adesso tutto il mio tempo è per loro.
Risparmio solo per scrivere i miei libri. Settembre e ottobre sono i mesi in cui c’è sempre tanta frutta e verdura matura e i prezzi sono bassi:
è il momento giusto perciò per preparare conserve, cibi secchi o bolliti da mettere via per l’inverno.
Questi sono i mesi che vi danno la possibilità di risparmiare.
Se avete amici o parenti che hanno orti, potete aiutarli a pulirli e farvi pagare con la verdura e la frutta.
Sono sicura che tutte e due le parti saranno contente.
Le verdure che sono fresche e non ancora mature si possono conservare tanto tempo in cantina.
Quelle che invece sono già mature e rischiano di guastarsi, pulitele, tagliatele e subito in congelatore, nostro aiuto e amico.
Volevo sottolineare che le verdure fresche o congelate sono ottime per i nostri malati. Preparatele in modi diversi, così non fanno male allo stomaco.
Se avete mele che cominciano a guastarsi, lavatele, pulitele e tagliatele a pezzettini, bollendole poi in poca acqua.
Asciugatele e mettetele nel congelatore.
Il succo che rimane, con lo zucchero o al naturale, i bambini possono berlo subito.
Per i nostri malati sono buoni per lo stomaco quando sono in carrozzina.
Le mele cotte invece le possiamo anche mettere a tavola dopo cena, con poco zucchero. Stimolano il tratto intestinale.
L’esperienza mi ha dimostrato che i nostri pazienti hanno bisogno di frutta e verdura fresca e piatti leggeri, senza le spezie.
Volevo ricordare che frutta e verdura conservati in autunno non solo aiutano a risparmiare denaro nei mesi invernali, quando notevolmente ne aumenta il costo, ma sono anche garanzia di una sana alimentazione.
Tempo
Voglio scrivervi di come io risparmio tempo.
Il tempo è la quarta dimensione in cui abitiamo. Per me risparmiare tempo è allo stesso posto dell’importanza della mia buona salute: sempre, immediato, lo tengo e lo conto vicino.
Se posso fare un lavoro, proprio in quel preciso momento – e ho la forza, il tempo e il materiale per farlo – lo faccio.
Non importa se mi serve adesso o fra un po’: quando mi servirà, sarà già pronto.
Di solito faccio due o tre lavori insieme.
La sera, prima di prendere sonno, mi organizzo per la giornata successiva.
Ho sempre un’agenda, dove scrivo quello che si deve fare per i giorni, le settimane e i mesi successivi.
Guardo spesso l’agenda e, se ho fatto qualcosa, metto un segno per ricordarlo.
Ogni anno ci sono almeno 2-3 cose molto importanti da fare o ricordare, inoltre nella propria vita, arrivano problemi e le priorità cambiano in gioventù, nella maturità e nella vecchiaia, perciò è importante essere sempre organizzati.
Ci sono responsabilità diverse e queste devono venire sempre prima di tutto il resto.
In diversi periodi della mia vita ho risparmiato sonno.
All’Università, nei momenti peggiori, dormivo per mesi e mesi al più 2-4 ore a notte.
In un brutto periodo in famiglia, dormivo 6 ore, ma in diversi momenti del giorno e della notte, ve ne ho già parlato.
La penso così, perciò: il tempo si dovrebbe sempre risparmiare nelle nostre famiglie con problema di paralisi cerebrale.
Prima, però, si deve fare un progetto delle nostre attività, in cui scriviamo, per giorni, settimane e mesi, quello che c’è da fare e che ci permetterebbe di risparmiare.
Se abbiamo fretta, soprattutto per situazioni impreviste, non abitudinarie, o che coinvolgono la famiglia, succede spesso che ci si
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