sabato 11 luglio 2020

68 PARALISI CEREBRALE CORAGGIO

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rente da quello che si svolge nelle famiglie con bambini sani. 
Se in famiglia abbiamo uno o due bambini sani e un bambino malato, sappiamo la differenza. Tutti però sono nostri bambini e noi genitori lavoriamo e ragioniamo così, che tutti saranno allo stesso modo vestiti, nutriti, e mandati a scuola... felici. 
Faccio un salto nel tempo e vi racconto questa cosa che ho sentito da un padre di un ragazzo con paralisi cerebrale, fatto davanti a noi genitori con gli stessi problemi: 
«Ho tre figli maschi. I grandi sono sani. Il piccolo è malato. I grandi sono sempre in giro e fanno cose brutte. 
Vicino a questo piccolo mi riposo un po’». 
Una madre ha aggiunto: 
«Cari miei, pensiamo un po’, loro, i nostri bambini speciali, non si drogano, non bevono, non si ubriacano, non ci fanno fare brutta figura davanti alla comunità, sempre ringraziano per tutto quello che facciamo per loro, sono dunque forse peggiori di quelli sani?». 
Lascio ai miei cari lettori la conclusione del ragionamento! 
La cosa più importante l’ho lasciata alla fine. La risposta alla domanda chi è il responsabile nella nostra fortezza? 
è che nel nostro castello solo chi si prende la responsabilità diventa veramente la colonna più forte! 
Quello che ha lo spirito più forte! 
Tutti gli altri lo devono sostituire ogni tanto, per fargli prendere fiato, perché anche lui è umano come tutti gli altri. 
Sarò felice, se capirò che vi è piaciuto questo capitolo del mio libro. 
Spero, infatti, che i vostri giorni possano essere più piacevoli e che voi possiate essere più sicuri con la vostra forza spirituale!  

                         Risparmiare: 
non possiamo andare avanti se non impariamo a farlo

 Non si può andare avanti nella vita in una famiglia con malato o malati di paralisi cerebrale se non si impara fin da subito a risparmiare! 
Perché? 
Perché una o due persone non possono lavorare perché il malato lo è per sempre. 
Quello che si occupa della sua cura, potrà lavorare solo per qualche anno per i motivi che vado a scrivervi nei prossimi capitoli. 
Ci sono famiglie che hanno ereditato 
(o  erediteranno) denaro e questo permetterà loro di essere un po’ più liberi, almeno per un po’ di tempo. 
Altri si possono permettere di vendere una casa o la terra che per loro sono in più, anche se la verità è che chi vende, perde. 
Prima di vendere, infatti, si deve pensare ai problemi di una vita intera: non potremo infatti comprare niente più in futuro. 
La gran parte dei colpiti deve pensare da solo, giorno dopo giorno, come poter vivere con quello che hanno. 
Il problema non è che siamo pigri o più brutti degli altri. 
Lo sappiamo! 
Il problema è che stiamo tanto o tutto il tempo a casa, per curare il nostro malato. 
Lo sappiamo! 
Stare a casa, tuttavia, ha un lato positivo: si possono trovare nuove “scoperte” per risparmiare... 
Per questo vi scrivo, perché secondo me vi può aiutare. 
Quando si devono comprare mobili, la macchina, la terra, la casa, ci si pensa prima. Si cercano e si trovano metodi per pagare a rate, si fanno cambiamenti, si cercano mutui o pre...
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