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perarsi subito.
Quando un bambino cammina con il girello o sotto braccio, questo non significa che cammina: deve camminare da solo!
Solo a questo punto i massaggi sono utili e si va avanti.
Tanti miei conoscenti hanno fatto operazioni a questo tendine ma non ho visto risultati duraturi nel tempo.
In qualche modo, infatti, il tendine può nuovamente cedere.
Io non ho potuto fare molto per mia figlia con questo tendine, e infatti cammina con i pollici. Dipende molto anche da quanto è grave la paralisi, in linea di massima però tutti questi malati camminano allo stesso modo, si può dire sia quasi una caratteristica della malattia: stare sui pollici, con le ginocchia piegate e la torsione del corpo.
I nostri malati sono speciali, ricordiamocelo sempre.
Dobbiamo lavorare sempre con loro: massaggi e ginnastica e sempre con tante carezze e amore.
Loro sono angeli sulla Terra, con corpi di carne e di sangue e li dobbiamo aiutare per superare ostacoli e problemi.
I massaggi devono essere proposti come un gioco, per esempio chi ha movimenti spastici delle mani, può aiutarsi strappando carta, giornali. Vedrai, che anche questo suono di carta strappata piacerà molto e li rilasserà, favorendo il movimento degli arti.
A causa della malattia, proprio gli arti saranno quelli più sacrificati, spesso, per esempio, saranno molto freddi, per questo la stanza deve essere sempre calda e soprattutto i piedi vanno tenuti al caldo anche con due paia di calzini più pesanti.
Appena saranno cresciuti e potranno, fateli camminare all’aria aperta nei giorni caldi.
A loro piace stare in compagnia, amano quando la gente li saluta, come noi, piano piano gli sconosciuti diventano amici e loro non si sentiranno più soli.
Trattiamo i nostri bambini come prescrivono gli specia-...
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perarsi subito.
Quando un bambino cammina con il girello o sotto braccio, questo non significa che cammina: deve camminare da solo!
Solo a questo punto i massaggi sono utili e si va avanti.
Tanti miei conoscenti hanno fatto operazioni a questo tendine ma non ho visto risultati duraturi nel tempo.
In qualche modo, infatti, il tendine può nuovamente cedere.
Io non ho potuto fare molto per mia figlia con questo tendine, e infatti cammina con i pollici. Dipende molto anche da quanto è grave la paralisi, in linea di massima però tutti questi malati camminano allo stesso modo, si può dire sia quasi una caratteristica della malattia: stare sui pollici, con le ginocchia piegate e la torsione del corpo.
I nostri malati sono speciali, ricordiamocelo sempre.
Dobbiamo lavorare sempre con loro: massaggi e ginnastica e sempre con tante carezze e amore.
Loro sono angeli sulla Terra, con corpi di carne e di sangue e li dobbiamo aiutare per superare ostacoli e problemi.
I massaggi devono essere proposti come un gioco, per esempio chi ha movimenti spastici delle mani, può aiutarsi strappando carta, giornali. Vedrai, che anche questo suono di carta strappata piacerà molto e li rilasserà, favorendo il movimento degli arti.
A causa della malattia, proprio gli arti saranno quelli più sacrificati, spesso, per esempio, saranno molto freddi, per questo la stanza deve essere sempre calda e soprattutto i piedi vanno tenuti al caldo anche con due paia di calzini più pesanti.
Appena saranno cresciuti e potranno, fateli camminare all’aria aperta nei giorni caldi.
A loro piace stare in compagnia, amano quando la gente li saluta, come noi, piano piano gli sconosciuti diventano amici e loro non si sentiranno più soli.
Trattiamo i nostri bambini come prescrivono gli specia-...
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