mercoledì 1 luglio 2020

28 PARALISI CEREBRALE CORAGGIO

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                        Trattamento 
Trattare la paralisi cerebrale è una battaglia che va affrontata su due fronti, principali e diversi allo stesso tempo: 
1) trattare il corpo, ossia la materia, 
2) trattare lo spirito, ossia l’anima, la parte spirituale. 
Noi come genitori abbiamo cominciato le prime visite quando la bambina aveva 4-5 mesi. Sapevamo, infatti, che dovevamo stare attenti dopo quello che era successo nelle sue prime ore di vita. 
Il primo anno sono andata con lei due volte in ospedale, a Pediatria, per trattamenti per i movimenti corporei. 
Non vi consiglio di fare altrettanto: quando il bambino è cosi piccolo e ha paralisi muscolare, generale, quadriplegia, credo sia meglio farlo stare a casa, in silenzio e tranquillità. 
Lo portate solo per i trattamenti necessari, ma lavorate con lui a casa allo stesso modo. 
Ora ci sono metodi moderni e più efficaci, ma allora spesso si facevano movimenti che facevano più danni che altro, spesso solo per, come dicevano, migliorare i riflessi. 
Dio, che orrore! 
Una vera scemenza! Spero che questi metodi non si usino più. 
La mia bambina urlava fino quando non aveva più voce; le gambe e le mani diventavano blu-nere per la crudeltà dei massaggi. 
Nessun effetto positivo. 
Seguite solo il vostro cuore e le vostre intuizioni: essi vi danno i consigli più veri. 
La mamma, il papà e i nonni, tutti lo potete massaggiare,

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