martedì 14 luglio 2020

109 PARALISI CEREBRALE CORAGGIO

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mi hanno creduto: 
lo hanno aperto e all’interno era completamente diverso. 
Un’altra famiglia aveva acquistato lo stesso giocattolo. 
Immediatamente ho detto di buttarlo via, per non pungersi. 
Non mi hanno creduto, e lo hanno aperto. 
Il loro era con ripieno completamente diverso e con nessun ago dentro. 
Una volta, mentre facevo una passeggiata con la mia bimba, vicino a me è arrivata una giovane zingara, mi ha guardato in modo strano e mi ha detto che qualcuno mi aveva fatto una grossa magia, ma questo è un classico trucco zingaro e non vi ho prestato attenzione. 
Il pomeriggio successivo, ancora una volta ci ha superato e mi ha detto la stessa cosa; il terzo giorno di nuovo. Per sbarazzarmi di lei, le chiesi cosa dovevo fare e lei subito mi disse che dovevo portarle un uovo fresco di giornata. Sono entrata subito dentro il cortile e ho preso dal pollaio un uovo, è stato nelle mie mani giusto il tempo di traversare il pollaio fino alla strada e un paio di secondi in più perché ho esitato nel proseguire. 
La zingara lo ha preso dalle mie mani, ha borbottato qualcosa e poi mi ha detto: «Ora voglio rompere l’uovo. 
Se ho fatto correttamente la magia, il seme sarà come una grande macchia di sangue!». È stato proprio come ha detto. 
Come ha fatto questo numero? 
Me lo chiedo ancora adesso. 
Le ho dato qualcosa per ringraziarla, lei mi ha salutato con il suo strano ma buono sorriso ed è andata via. 
Sono passati tanti anni da questo fatto. 
I tempi sono cambiati dopo la caduta del Muro di Berlino. 
Nelle librerie hanno cominciato a girare anche i libri proibiti, quelli che erano stati vietati, come anche quelli sulla magia. 
Dopo alcune letture, mi sono chiesta chi accanto a noi avrebbe potuto volerci male addirittura ricorrendo a queste pratiche; non voglio pensare male, tanta gente neanche c’è più e a mio parere tutti gli uomini sono buoni, tutti siamo figli di Dio. 
C’è una credenza nella nostra famiglia, ma spero anche in tante altre famiglie. 
Si procede così: se prende un uovo rosso a Pasqua e si mette in un posto dove lo vedono tutti in casa. 
Si crede, infatti, che quest’uovo porti salute e fortuna in quella casa e nella famiglia per tutto il resto dell’anno. 
L’anno successivo, si fa la stessa cosa; si prende quello vecchio, si rompe e si vede come è passato l’anno. 
Se l’uovo dentro è cattivo, la salute e la vita in casa sono andate male. 
Se è buono e sembra appena bollito, tutto in quella casa è andato bene, è stata piena di amore, salute e bontà. 
Questa abitudine l’ho portato con me dalla Bulgaria in Italia. 
Quando ero in Bulgaria, sarà stato forse perché in casa c’era un via vai continuo, le uova erano quasi sempre cattive, ma io ero la nuora, e dovevo rispettare la volontà di tutti i familiari. Nella mia nuova Patria, nella mia nuova casa, piena di amore e aiuto, dopo il primo anno, tutte le Pasque il vecchio uovo sembra come appena bollito, senza odore, anzi, profuma di uovo appena bollito. 
Prendete questa verità, come ve la sussurra la vostra anima! 
   Vi racconto ora una storia che è accaduta a me non più di dodici anni fa e sono dieci che sono in Italia. 
Non l’ho condivisa con nessuno perché è terribile e inspiegabile. 
Voglio solo sottolineare che quando sei alla ricerca di una risposta a qualcosa che è di vitale importanza per te, l’universo trova il modo per risponderti, perché siamo nati con il libero arbitrio e rimane a noi decidere quale sia la risposta corretta e come reagire. 
Da oltre quarant’anni cerco la risposta alla domanda del perché mia figlia è nata con paralisi cerebrale e perché noi genitori non abbiamo potuto fare nulla per impedirlo, ma quando lei aveva 28 anni circa, è accaduto qualcosa che mi ha fatto molto riflettere.
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