martedì 14 luglio 2020

108 PARALISI CEREBRALE CORAGGIO

posting precedente  107
...............................
per questo motivo vanno spesso in molti alla frontiera, o c’è qualcos’altro?». 
Ogni tanto, prendendo il permesso, succedeva qualcosa, il periodo scadeva e di nuovo problemi. 
Abbiamo fatto tre visite. Una volta, abbiamo passato là tutti i giorni di ferie. 
Là si potevano incontrare persone diverse. Alcuni cercavano conforto e la cura per dolori fisici e mentali. 
Altri erano curiosi, che non avevano problemi, ma si divertivano con il dolore degli altri. C’erano poi le persone che giravano tra gente e promettevano aiuto per incontrare la zia Vanga rapidamente; 
per loro era un affare poiché i poveri malati e sfortunati pagavano nella speranza di risolvere i problemi. 
Con i miei occhi ho visto come la zia Vanga usciva fuori ogni tanto e chiamava qualcuno per nome o con il nome del villaggio da cui proveniva per dirgli qualcosa. 
Ho parlato con tante persone che venivano per ringraziarla. 
Ho visto i bambini che erano nati dopo le sue raccomandazioni. 
Ora, dopo tanti anni, mi pare ancora di vederla davanti a me con quella casetta ordinata, con bellissimi fiori. 
Una volta, davanti ai miei occhi, una capra ha aperto il cancello, è entrata nel giardino e ha cominciato a mangiare i fiori. 
Eravamo tanta gente, tutti con i propri pensieri, i propri mali e problemi. 
Nessuno ha buttato fuori la capra. 
Zia Vanga è uscita fuori dalla casa e ha gridato con voce piena al suo guardiano: 
«Aresave, butta fuori questa capra, o mi mangerà tutti i fiori! Guarda che disastro ha fatto!»; 
dopo si è rivolta verso di noi arrabbiata: 
«Voi dove guardavate? Non avete vergogna a lasciarle mangiare i fiori». 
Il fatto è che lei era cieca, ed era dentro casa.... Davanti casa sua c’era tanta gente, ma aspettavamo fuori in cortile. 
Ancora oggi non so come avesse fatto a vedere e a sentire. 
Per noi, però, non vedeva niente. 
Quando entravamo, ci chiedeva chi eravamo, da dove venivamo, quale era il nostro dolore, dov’era la bambina (che era sempre tra le mie braccia). 
No lo so perché noi eravamo “più 1speciali” e non ci “vedeva”. 
Ci aveva consigliato di andare da un professore (ve l’ho raccontato all’inizio del libro). 
Non ha accettato né ha rifiutato. 
Ci aveva detto che avrei avuto altri due figli, ma non è successo. 
Ha detto che non dovevamo adottare un bambino perché avremmo avuto i nostri; 
ha detto che quando la bambina avrebbe compiuto 16 anni tutto si sarebbe risolto... niente di tutto questo è accaduto. 
Luce e gloria al nome di zia Vanga! 
Numerose persone hanno trovato aiutato in lei. Per i nostri amici che non avevano figli, ha previsto tutto con esattezza e così è stato. 
Ogni regola ha le sue eccezioni. 
Ovviamente noi siamo una di quest’ultime. 

Credete nella magia miei cari lettori?

Vi siete mai chiesti se esiste o no? 
Come ho scritto, sono nata sulle rive del Danubio. 
Le abitudine – morali e spirituali – erano molto diverse da quelle del resto della Bulgaria. 
Mai ho sentito parlare di incantesimi e magie, non conoscevo neanche queste parole. 
Dopo che mi sono sposata, nel corso degli anni in casa e nel cortile davanti alla porta, ho trovato cose strane: 
un pezzo di sapone impalato con aghi, tra i quali c’erano dei capelli e fili; 
capelli avvolti in piume e filo; 
ho trovato molte volte uova in diversi luoghi della casa... 
Due volte ho trovato dei giocattoli della bambina completamente trafitti con piccoli aghi... 
Una volta, in un posto nell’armadio, dove mettevo cose nuove, ho trovato cose che non erano mie macchiate con il sangue. 
Mi sono sempre chiesta chi e perché li mettesse là, ma non ho mai trovato una spiegazione. 
Per i giocattoli ho pensato fosse stato qualcuno nella fabbrica, immediatamente li ho buttato via, però prima mi sono punta io. 
I giocattoli erano stati regalati da due famiglie diverse e una di queste aveva acquistato lo stesso giocattolo. 
Gli ho spiegato perché dovevano buttarlo via subito, ma non 
..........................
posting seguente 109

Nessun commento:

Posta un commento