martedì 30 giugno 2020

11 PARALISI CEREBRALE - CORAGGIO

...connua da 10

cessive visite.
Così sono passati i primi sette anni di vita di nostra figlia. 
Sentimmo che nella capitale dell’Austria, Vienna, si trovava una clinica, dove trattavano queste malattie. Il denaro che serviva però era impossibile da trovare per le tasche di due giovani ingegneri bulgari. Mio marito allora è andato all’estero, per guadagnare i soldi mancanti. 
Dopo dieci mesi ne possedevamo solo una parte. Scopriamo inoltre che per andare in questo famoso ospedale in Austria, avevamo bisogno di un permesso per le cure all’estero, firmato dal capo neurologo della Bulgaria, in quel momento il Professore Hadziev. 
Come siamo riusciti ad organizzare una visita con lui è una storia lunga, come il romanzo Guerra e Pace, alla fine però ci siamo riusciti. È l’uomo migliore, il più radioso che io abbia ami incontrato. Portavo con me una spessa cartella di documenti. 
Egli mi ha invitato a sedere. Non ha guardato mai i documenti. Ha voluto con calma che raccontassimo tutta la nostra vita matrimoniale, quanto tempo dopo il matrimonio sono rimasta incinta, se ho avuto problemi durante gravidanza, come ho partorito, i primi mesi e i primi anni di mia figlia, le cure che abbiamo fatto. Io raccontavo, lui ascoltava e non diceva niente, solo sorrideva dolcemente. 
Ascoltava il racconto dei difficili viaggi che facevamo, perché la macchina era vecchia e la strada difficile. Quando ho finito, ha chiesto delle nostre professioni, del nostro lavoro. 
Non chiedeva nulla della bambina. Lei sedeva tranquillamente tra le mie braccia. Alla fine il professore ci ha detto: «Basta! Quello che potevate fare, lo avete fatto, e anche di più. 
Non buttate via i soldi. Aiuto non c’è. Se si può fare di più, lo faranno Dio e la Natura! 
Avete i soldi: compratevi una macchina nuova, andate in vacanza, ma solo voi due, perché ne avete bisogno,....

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