domenica 12 luglio 2020

86 PARALISI CEREBRALE CORAGGIO

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avrebbe dovuto preoccuparsi, perché ho un figlio meraviglioso, faccio tutto per i miei figli, e devo essere orgogliosa ad essere riuscita a gestire tante cose in una volta. 
Con un sorriso aggiungeva: 
«E se sua figlia fosse stata sana, sarebbe stata (io) anche una giovane e bella nonna» e a me veniva da sorridere... 
Penso alle due famiglie in cui le donne sono morte giovani perché soffrivano senza tregua per i loro figli malati; forse le avrebbe aiutate trovare un lavoro, o un neurologo che spiegasse loro che la depressione è una malattia con gravi conseguenze e che un trattamento avrebbe potuto aiutarle... sarebbero rimaste con i loro figli e si sarebbero salvate due vite... 
Se la mia conoscente che per venti anni ha aspettato il ritorno del marito avesse avuto un assistente sociale, avrebbe prima parlato con il potenziale sposo dei problemi psicologi e delle loro conseguenze. Forse il matrimonio non avrebbe avuto luogo; se invece ci fosse stato amore, forse si sarebbe tutto risolto. Nell’esempio con quella ragazza sana che apparteneva ad una famiglia disfunzionale, forse l’avrebbero portata fuori da quella famiglia molto presto e lei avrebbe potuto comunque aiutarli ed avere una vita meravigliosa. 
Per l’esempio della ragazza che ha lasciato 11 figli, aiutarla a prevenire gravidanze indesiderate o metterla in una casa protetta, avrebbe evitato 11 orfani abbandonati a loro stessi. 
Il ragazzo che era rimasto da solo con il fratello disabile sarebbe stato aiutato con un’assistenza tale per cui avrebbe potuto avere la sua famiglia e aiutare il fratello.
 A tutte le famiglie che aspettano un bambino, la prevenzione durante la gestazione aiuta ad identificare situazioni a rischio e ricorrere in caso di embrioni danneggiati anche all’aborto. Almeno ora, negli ultimi anni, questo è finalmente possibile. 
Sì, anche noi che siamo in buona salute, ma siamo in contatto con i nostri malati, abbiamo bisogno di qualcuno per farci consigliare, per portarci alla quotidianità, per darci spazio, comfort e un respiro, per aiutarci ad andare avanti. 
Per la famiglia con cui eravamo amici, forse l’assistente sociale, con il suo aiuto, avrebbe salvato la vita del marito. 
Per i bambini collocati in una casa adottiva, l’assistente sociale è necessario come il sole e l’aria. 
Voglio ripetere.
 L’assistente sociale è nominato personale per una persona bisognosa, in questo caso questo bambino è stato abbandonato in una casa quando i dottori hanno confermano che era disabile. 
Prima di entrare in quella casa, aveva già un assistente sociale che si occupava di tutto, anche dei documenti. 
Questo bambino infatti non aveva più i genitori come responsabili. 
Questi bambini, giovani, e adulti veramente hanno bisogno di una protezione sociale come gli assistenti sociali; 
è ciò che permette di difendersi dalle situazioni pericolose. 
Io continuerò a fare la mia parte e spero possa essere d’aiuto.
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