posring precedente 55
................
materia così come nelle emozioni.
Avete capito correttamente i miei pensieri?
Al mare o in montagna, in giardino, in campagna o in città, a casa o a lavoro è importante essere in buona salute mentale e sempre con il sorriso. Un limite importante può essere rappresentato dal lavoro!
Per noi che abbiamo la malattia della paralisi cerebrale come ospite fisso nella nostra casa, il lavoro non finisce mai.
Lavoriamo molto di più degli altri.
Prendete tutto questo con il sorriso, pensando che siamo bravi e che sappiamo come si deve lavorare.
La differenza tra umani e animali è nella potenza di lavoro!
Così, le nostre famiglie sono molto, molto più umane, di nuovo detto con un lucido sorriso! Dobbiamo vivere in armonia.
Il resto significa solo male. Ci sono difficoltà, per esempio, nel rapporto delle giovani famiglie con quelle del marito e della moglie.
Un blocco di inciampo per giovani e maturi.
La maggior parte dei divorzi e degli scandali cono causati da errori degli uni o degli altri.
Se si mette il peso di un bambino con paralisi cerebrale, di una successiva infertilità e, infine, l’adozione, l’immagine diventa “torbida e insanguinata”, pensate che esempio sono io... Perciò capirete bene l’intento dei miei consigli: di solito racconto qualche fatto successo, perché immagino il problema per gli altri. Ma in questo caso non lo farò, perché gli eroi siamo noi famigliari.
I nostri genitori non ci sono più in questo mondo.
Sono nei nostri ricordi, li abbiamo rispettati, li abbiamo curati fino alla fine della loro vita come nostri bambini.
Con tutto l’amore che ho nel cuore, volevo dare questo consiglio ai giovani genitori con piccoli bambini con paralisi cerebrale:
curate i vostri bambini,
fate tutto quello che pensate sia necessario per loro, ma solo voi due.
Volete bene e rispettate i vostri genitori, i nonni del bambino malato, di tutte e due le parti,
ma per il vostro bambino solo voi siete i genitori e solo voi siete responsabili per lui, per la sua vita, e per la sua salute.
Scrivo così perché voi siete ancora e per sempre bambini per i vostri genitori.
Vi vogliono tanto bene.
Vedendo come siete impegnati e vi sentite male per il vostro bambino, cercheranno di darvi consigli che sono buoni per voi e per loro, ma non sempre sono giusti per il vostro bambino.
Per i vostri bambini, voi avete la responsabilità! Proprio qui non posso risparmiare questo racconto, che ho visto con i miei occhi, riguarda tre persone di cui:
una ha mandato un bambino in un ricovero e nessuno poi si è più interessato per lui;
una coppia, che fino alla fine ha brontolato per un bambino che non è stato portato in ricovero.
Vi assicuro, erano terribili e prolungati tormenti.
Ci sono momenti nella vita in cui una persona deve pensare bene prima di decidere!
C’è qualcosa di molto importante che vorrei scrivere!
La fortezza della famiglia si compone di nonni, genitori, nipoti;
quando, come nel nostro caso, un bambino è malato di paralisi cerebrale, l’arrivo di un altro bambino non può essere un ulteriore problema. Voi avete un bambino sano.
Avete attraversato tra gioia e felicità l’essere genitori.
Il bambino lo allevate con amore. Vedete come veloce e invisibile cresce vicino a suo fratello o a sua sorella.
Avete quasi un segno sicuro che potreste avere un secondo bambino, che di nuovo sarà di sicuro sano.
Avete un punto vero di appoggio.
Con il secondo c’è stato invece un problema durante il parto, o la malattia della mamma durante la gravidanza.
Per l’esperienza della nostra famiglia so che più bambini ci sono, più la famiglia sarà forte, ci si .............
posting seguente 57
................
materia così come nelle emozioni.
Avete capito correttamente i miei pensieri?
Al mare o in montagna, in giardino, in campagna o in città, a casa o a lavoro è importante essere in buona salute mentale e sempre con il sorriso. Un limite importante può essere rappresentato dal lavoro!
Per noi che abbiamo la malattia della paralisi cerebrale come ospite fisso nella nostra casa, il lavoro non finisce mai.
Lavoriamo molto di più degli altri.
Prendete tutto questo con il sorriso, pensando che siamo bravi e che sappiamo come si deve lavorare.
La differenza tra umani e animali è nella potenza di lavoro!
Così, le nostre famiglie sono molto, molto più umane, di nuovo detto con un lucido sorriso! Dobbiamo vivere in armonia.
Il resto significa solo male. Ci sono difficoltà, per esempio, nel rapporto delle giovani famiglie con quelle del marito e della moglie.
Un blocco di inciampo per giovani e maturi.
La maggior parte dei divorzi e degli scandali cono causati da errori degli uni o degli altri.
Se si mette il peso di un bambino con paralisi cerebrale, di una successiva infertilità e, infine, l’adozione, l’immagine diventa “torbida e insanguinata”, pensate che esempio sono io... Perciò capirete bene l’intento dei miei consigli: di solito racconto qualche fatto successo, perché immagino il problema per gli altri. Ma in questo caso non lo farò, perché gli eroi siamo noi famigliari.
I nostri genitori non ci sono più in questo mondo.
Sono nei nostri ricordi, li abbiamo rispettati, li abbiamo curati fino alla fine della loro vita come nostri bambini.
Con tutto l’amore che ho nel cuore, volevo dare questo consiglio ai giovani genitori con piccoli bambini con paralisi cerebrale:
curate i vostri bambini,
fate tutto quello che pensate sia necessario per loro, ma solo voi due.
Volete bene e rispettate i vostri genitori, i nonni del bambino malato, di tutte e due le parti,
ma per il vostro bambino solo voi siete i genitori e solo voi siete responsabili per lui, per la sua vita, e per la sua salute.
Scrivo così perché voi siete ancora e per sempre bambini per i vostri genitori.
Vi vogliono tanto bene.
Vedendo come siete impegnati e vi sentite male per il vostro bambino, cercheranno di darvi consigli che sono buoni per voi e per loro, ma non sempre sono giusti per il vostro bambino.
Per i vostri bambini, voi avete la responsabilità! Proprio qui non posso risparmiare questo racconto, che ho visto con i miei occhi, riguarda tre persone di cui:
una ha mandato un bambino in un ricovero e nessuno poi si è più interessato per lui;
una coppia, che fino alla fine ha brontolato per un bambino che non è stato portato in ricovero.
Vi assicuro, erano terribili e prolungati tormenti.
Ci sono momenti nella vita in cui una persona deve pensare bene prima di decidere!
C’è qualcosa di molto importante che vorrei scrivere!
La fortezza della famiglia si compone di nonni, genitori, nipoti;
quando, come nel nostro caso, un bambino è malato di paralisi cerebrale, l’arrivo di un altro bambino non può essere un ulteriore problema. Voi avete un bambino sano.
Avete attraversato tra gioia e felicità l’essere genitori.
Il bambino lo allevate con amore. Vedete come veloce e invisibile cresce vicino a suo fratello o a sua sorella.
Avete quasi un segno sicuro che potreste avere un secondo bambino, che di nuovo sarà di sicuro sano.
Avete un punto vero di appoggio.
Con il secondo c’è stato invece un problema durante il parto, o la malattia della mamma durante la gravidanza.
Per l’esperienza della nostra famiglia so che più bambini ci sono, più la famiglia sarà forte, ci si .............
posting seguente 57
Nessun commento:
Posta un commento