posting precedente 47
........
gomme gonfiate all’ultimo momento.
La pompa la portiamo con noi.
Con noi in macchina metto giocattoli e bottiglie vuote di plastica, con cui a lei piace giocare.
Voi mettete quello che aiuterà il vostro malato a sentirsi meglio e vicino alle sue abitudini.
Io cerco il più possibile di raccontare a mia figlia tutti i dettagli del viaggio:
per quanto tempo durerà,
come comportarsi,
quanto sia importante per lei,
quante cose nuove vedrà...
con questo spirito e sempre con atteggiamenti positivi.
Per la strada può accadere di tutto... la confusione, la congestione, rimanere un po’ in coda, i rumori della macchina per la velocità, il sorpasso, il calore... noi tutti conosciamo e accettiamo questi problemi come normali in un lungo viaggio.
Non è la stessa cosa per i nostri pazienti, per i quali ciascuna di queste cose normali è motivo di eccitazione, ma anche tristezza o aggressività.
Quello che non possiamo prevedere e che non dipende da noi è inevitabile.
In nostro potere, in quanto genitori, è mantenere la calma, non fare osservazioni inutili, dimostrando sicurezza e tranquillità.
Se avete bisogno di lavarli, cambiare i pannolini, o di vestirli, anche se è scomodo, sempre meglio farlo in macchina.
Decisione contraria è sempre più gravosa e ricca di inconvenienti.
Questo è quello che ho capito dai miei anni di esperienza. Adesso con pannolini è facile.
In passato, quando la bambina era piccola, portavo con me un bacile e il sapone. Lavavo a mano le cose sporche, e quando ci fermavamo le mettevo ad asciugare sul lunotto posteriore della nostra vecchia macchina Wartburg.
So che i giovani non ci credono ma è proprio la verità.
Credo che la maggior parte delle cose circa la cura dei nostri malati le ho scritte.
Sempre trovo comunque qualcosa che ho dimenticato di dire, così lo completo con il tempo. Cure per la salute mentale dei nostri figli con paralisi cerebrale Ai nostri angeli, a quelli i cui corpi terreni non sono a misura, danno un compito difficile: adattare la loro psiche a una quotidiana vita normale.
Le famiglie che hanno a casa un malato di paralisi cerebrale lo sanno: lavoro e cure non sono poche.
Io vi dico però: respiriamo profondamente, con gioia viviamo in luce e gioia, viviamo aperti al mondo intero, prendiamo la legge di natura come modo di vivere, insegniamo ai nostri figli a vivere nello stesso modo, malati e sani.
Fede, Speranza Amore
Fede, Speranza Amore –
tre piloni su cui
si appoggia lo spirito!
Fede – che sei una
particella dell’universo
e hai forza per vivere
con sua legge.
Speranza – che puoi
costruire i suoi sogni.
Amore – non permette al male
di bloccare il tuo cuore.
Il nostro spirito –
la base della vita
fede speranza e amore –
la vuole piena con
i tre piloni giusti
nel programma umano.
posting seguente 49.....................
........
gomme gonfiate all’ultimo momento.
La pompa la portiamo con noi.
Con noi in macchina metto giocattoli e bottiglie vuote di plastica, con cui a lei piace giocare.
Voi mettete quello che aiuterà il vostro malato a sentirsi meglio e vicino alle sue abitudini.
Io cerco il più possibile di raccontare a mia figlia tutti i dettagli del viaggio:
per quanto tempo durerà,
come comportarsi,
quanto sia importante per lei,
quante cose nuove vedrà...
con questo spirito e sempre con atteggiamenti positivi.
Per la strada può accadere di tutto... la confusione, la congestione, rimanere un po’ in coda, i rumori della macchina per la velocità, il sorpasso, il calore... noi tutti conosciamo e accettiamo questi problemi come normali in un lungo viaggio.
Non è la stessa cosa per i nostri pazienti, per i quali ciascuna di queste cose normali è motivo di eccitazione, ma anche tristezza o aggressività.
Quello che non possiamo prevedere e che non dipende da noi è inevitabile.
In nostro potere, in quanto genitori, è mantenere la calma, non fare osservazioni inutili, dimostrando sicurezza e tranquillità.
Se avete bisogno di lavarli, cambiare i pannolini, o di vestirli, anche se è scomodo, sempre meglio farlo in macchina.
Decisione contraria è sempre più gravosa e ricca di inconvenienti.
Questo è quello che ho capito dai miei anni di esperienza. Adesso con pannolini è facile.
In passato, quando la bambina era piccola, portavo con me un bacile e il sapone. Lavavo a mano le cose sporche, e quando ci fermavamo le mettevo ad asciugare sul lunotto posteriore della nostra vecchia macchina Wartburg.
So che i giovani non ci credono ma è proprio la verità.
Credo che la maggior parte delle cose circa la cura dei nostri malati le ho scritte.
Sempre trovo comunque qualcosa che ho dimenticato di dire, così lo completo con il tempo. Cure per la salute mentale dei nostri figli con paralisi cerebrale Ai nostri angeli, a quelli i cui corpi terreni non sono a misura, danno un compito difficile: adattare la loro psiche a una quotidiana vita normale.
Le famiglie che hanno a casa un malato di paralisi cerebrale lo sanno: lavoro e cure non sono poche.
Io vi dico però: respiriamo profondamente, con gioia viviamo in luce e gioia, viviamo aperti al mondo intero, prendiamo la legge di natura come modo di vivere, insegniamo ai nostri figli a vivere nello stesso modo, malati e sani.
Fede, Speranza Amore
Fede, Speranza Amore –
tre piloni su cui
si appoggia lo spirito!
Fede – che sei una
particella dell’universo
e hai forza per vivere
con sua legge.
Speranza – che puoi
costruire i suoi sogni.
Amore – non permette al male
di bloccare il tuo cuore.
Il nostro spirito –
la base della vita
fede speranza e amore –
la vuole piena con
i tre piloni giusti
nel programma umano.
posting seguente 49.....................
Nessun commento:
Posta un commento