domenica 5 luglio 2020

34 PARALISI CEREBRALE CORAGGIO

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e così via. Come tanti anch’io ho voluto credere a queste balle ma non credeteci! 
Per questa malattia le medicine magiche non ci sono, e non ci saranno!!! 
Quando mia figlia aveva tra i cinque e sette anni per due volte abbiamo fatto trattamenti considerati portentosi presso 
l’Ospedale dell’Università di medicina nella capitale Sofia. Due volte per un mese intero ogni volta siamo stati là. 
La prima volta abbiamo fatto esami diversi e trattamenti, che sono stati poi visti da una grande commissione di dottori e professori bulgari e dall’estero. 
Ci dissero che eravamo i primi ed unici a poter partecipare a questo progetto, se davamo il permesso, che dovevamo andare a casa e aspettare una lettera da firmare e dopo qualche mese saremmo partiti per l’estero, dove si svolgeva la procedura avanzatissima. 
Questa lettera non è arrivata fino ad adesso e sono passati 35 anni. Ci dissero che per errore la lettera era arrivata ad un’altra famiglia. Ho augurato che almeno a quel bambino sia andata bene, e che abbia avuto tanta fortuna e salute. Per mia figlia, si dice in bulgaro, non era scritto nel suo destino... 
La seconda volta le hanno fatto delle punture, che a quel tempo erano una novità ma nessun progresso in avanti. In breve tempo, però, è passata dall’infanzia all’adolescenza e a nove anni e sei mesi le sono venute le prime mestruazioni. 
Non vi dico come si è sentita male, e come quei giorni sono stati uno spavento per noi e per vicini di casa, come qualche anno prima. Ho compreso subito, da sola, dopo aver parlato con i dottori, che quelle punture erano a base di ormoni. Il mio consiglio: state attenti, quando vi danno le medicine nuove! 
Con attenzione seguite la salute e i cambiamenti del vostro malato. Subito interrompete il trattamento, se vedete qualche problema, se c’è qualcosa che secondo voi non va bene. Non aspettate mai! Andiamo avanti...  
Quando mia figlia aveva circa sei anni, sono arrivati altri brutti e inattesi ospiti in casa nostra: le convulsioni epilettiche. 
Adesso, dopo tanti anni, sono della convinzione che siano state le medicine che prendeva per lo sviluppo a fargliele venire: è stata ricoverata due volte, prendeva le medicine e, dopo tre anni, epilessia è passata. È stato uno dei periodi peggiori e più brutto. Le medicine guariscono l’epilessia, ma rovinano il fegato. 
Il medico di famiglia e il pediatra devono seguire il malato. Voglio approfondire il mio racconto su questo periodo e ne capirete il motivo. Proprio in quel periodo, mio marito era all’estero, in Libia, perché serviva tanto denaro per curare nostra figlia, con dei trattamenti in Austria. Era la prima volta che, dopo il matrimonio, rimanevo da sola con la bambina. Mio suocero era in ospedale ormai da mesi, perciò io e mia suocera eravamo sole con la bambina. Era inverno, era freddo, c’era tanta neve e lavoravo. 
Tutte e due eravamo disperate, ci capitava spesso di parlare dei problemi della famiglia davanti alla bambina e credo che questa atmosfera negativa abbia influito molto negativamente sulla bambina. 
Vi consiglio, perciò, di evitare di affrontare certi discorsi negativi davanti ai vostri angeli, gli fanno male. Il primo episodio di convulsioni lo ha avuto il 6 dicembre 1981 alle 5.30 al mattino. 
Dormiva abbracciata a me, ed io sentii una scossa, come se fosse passata la corrente elettrica. 
Dopo ho visto che ha cominciato a tremare e tutto il resto, non riesco a scordarmelo. 
Come ho scritto, tre anni dopo era diventata la nostra quotidianità. 
Sempre, quando ero con lei, sentivo questa scossa. Non condivisi con i dottori quanto accaduto: “loro sanno sempre tutto”, non hanno tempo per ascoltare i racconti dei genitori. 
Ecco allora quello che ho fatto:
ho presso un filo 

....continua a posting 35

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