lunedì 29 giugno 2020

PARALISI CEREBRALE CORAGGIO 3

. Il mio nome è Dimka. 
Ho una figlia di 44 anni con 100% di disabilità. 
Si chiama Donka. Diagnosi: Paralisi cerebrale. 
Vi sembra spaventoso? Forse agghiacciante? Forse vi sentite il cuore di ghiaccio? 
Oppure vi starete chiedendo come sia stato possibile... perché 44 anni fa i bambini con questa diagnosi non si facevano nascere,
 “l’eroica madre bulgara” questi bambini non li partoriva. 
Nella prima carta sanitaria di mia figlia, infatti, c’è scritto solo che è nata con un difetto cardiaco doppio. Mi hanno detto che non sarebbe vissuta a lungo, solo due-tre giorni. Mi suggerirono che potevo lasciarla lì... 

Undici anni fa, sulla TV bulgara BTV parlavano di un ricovero per ragazzi con paralisi cerebrali. Si trovava in un villaggio vicino alla città dove abitavo. Si chiamava Mogilino. 
Come sembrava divertente! Tutti cantavano, saltavano, ballavano, facevano offerte per aiutare questi bambini, solo perché l’Europa aveva visto un video che raccontava della miseria in cui vivevano. 
Non abbiamo mai visto neanche una delle loro madri. Non abbiamo sentito nessuno dei ragazzi dire la parola mamma! 
Abbiamo visto la signora Anni, la stella dello spettacolo, come ha saltato indietro quando un ragazzo voleva toccarla!
 Non abbiamo sentito nessuno chiedere come si poteva invitare uno dei bambini in casa propria, nessuno! Hanno raccolto soldi per costruire una nuova casa protetta per loro! 
Sempre separati del mondo.

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