lunedì 13 luglio 2020

90 PARALISI CEREBRALE CORAGGIO

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-zate ambulanze per servizi sociali con operatori volontari; 
2) con pulmini della cooperativa “Coress” quando abitano vicino, 
3) con le macchine dei genitori; 
c) dispositivi e mobili 
– il centro diurno si trova in un nuovo edificio appositamente costruito nove anni fa; prima alloggiava in una vecchia scuola. 
È bello e comodo, il cortile è ampio. 
Possono parcheggiarci i pulmini del centro ma anche le macchine di operatori e genitori.
 È possibile manovrarci con estrema facilità. Intorno all’edificio c’è un giardino separato più piccolo con fiori, 
gazebo, panchine molto belle. Le piante forniscono ulteriori frescura estiva. 
Sopra l’ingresso principale c’è un grande baldacchino sotto il quale si fermano i pulmini e che aiuta quando c’è pioggia o neve. 
Il livello degli interni del palazzo è parallelo al cortile e dà la possibilità di muoversi liberamente con le carrozzine per disabilità. Si entra poi in un corridoio con pareti di vetro e porte scorrevoli di vetro. 
Sulla destra si trova la sala per le attività e il lavoro, a sinistra una spaziosa sala da pranzo. In fondo a questo corridoio, si attraversa ancora una volta delle porte scorrevoli in vetro per entrare nel retro dell’edificio, dove c’è spazio per arte, musica, danza, recital e che ospita anche una sala ricreativa con i letti. 
C’è spazio per armadi con i vestiti di ricambio dei ragazzi e due bagni spaziosi, attrezzati con mobili per i disabili. 
All’ingresso di uno dei bagni c’è una camera da bagno con un divano per il servizio dei ragazzi gravemente colpiti. 
La sala da pranzo è divisa in due spazi, per i giovani, con vari gradi di disabilità. 
Nel mezzo delle due sale da pranzo c’è una cucina attrezzata con una stufa, un frigo, un lavello, e un tavolo su cui si trova il necessario per l’alimentazione dei giovani. 
Le pareti esterne ed interne sono tutte di vetro e quelle esterne hanno belle e funzionali persiane. 
L’interno è visibile in tutto l’edificio, tranne che per i servizi igienici, si capisce. 
Questa visibilità è comoda e sicura per gli operatori, così i ragazzi sono sempre... sotto controllo. 
Il riscaldamento è estremamente piacevole e regolato in maniera automatica. 
Il centro giorno ha anche un secondo piano, ma non è così ampio. 
Dal piano terra si arriva a quello superiore attraverso un capiente ascensore dove possono stare almeno tre sedie a rotelle. 
C’è anche una vasta scala con gradini un po’ diversi dal normale: sono più larghi e più bassi, per facilitare la salita; sono usate anche per esercitare il movimento. 
Al piano superiore c’è la stanza del direttore e quella degli insegnanti e un ampio salone con attrezzi ginnici e un bagno completamente attrezzato. 
C’è poi un “laboratorio tecnico” e una piccola sala computer dove non sono mai andata. 
Ci sono altre stanze che non conosco e ogni camera si usa come classe, come nelle scuole normali. 
L’igiene è mantenuta ad un livello superiore e con le vetrate sul lato est, sud e ovest dell’edificio, l’energia solare si utilizza nel modo più razionale possibile, creando un particolare effetto serra. 
Per i mesi estivi c’è l’aria condizionata. 

Come passa la giornata in un centro diurno? 

Al mattino i ragazzi si riuniscono verso le nove. Prendono caffè d’orzo, tè o acqua. 
La prima colazione la fanno a casa. 
In momento si prepara il menu per il pranzo. 
I ragazzi che possono parlare dicono cosa vogliano. 
Tutti i giorni diversi ragazzi scrivono il menu e dopo chiamano il ristorante per prenotare le porzioni, così si sentano responsabili. 
Verso le 10.30 prendono della frutta o un succo di frutta. 
Al mattino fino a pranzo sono impegnati in diverse attività; sono divisi in gruppi, così si lavora meglio. 
A pranzo mangiano un primo, un secondo e della frutta. 
Il cibo, come già accennato, non si prepara nel centro, perché sarebbe troppo costoso. 
A pranzo uno del personale con uno 
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