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sottile di rame, ho usato quello che anni prima usavamo per gestire le valvole.
Quando la bambina si addormentava, legavo il braccio o la gamba con questo filo ad una estremità, l’altra parte del filo era legata al termosifone.
La chiamavamo “messa a terra”. Il letto della bimba era attaccato al letto matrimoniale. Io veramente dormivo con lei.
Prima di dormire, in quel periodo, mi legavo anche io, per sentire cosa succedeva e lo sentivo anche io.
Quando venivano le crisi, io prendevo la sua mano e la sua corrente attraversava me e andava in terra. Pensavo, e lo penso anche ora, che le crisi, quando eravamo... “messe a terra”, passavano più veloce e più leggere.
Ho stress e paura che sono rimasti dentro di me di quelli anni, e non ho voglia di ricordare quel periodo.
Lo scrivo solo in nome della bontà per essere d’aiuto ai miei fratelli nel destino. Per come la vedo io, l’epilessia è causata da impulsi elettrici nel corpo umano.
I malati non hanno un buon ordine di impulsi elettrici, chi si comandano di solito dalla testa. Quando questa parte di cervello non lavora bene, gli impulsi elettrici si ammassano e dopo vengono le crisi.
Finiscono quando tutta la corrente esce dal corpo.
I dottori e gli scienziati usano altre parole, io pero scrivo per i malati e per le loro famiglie. Negli ultimi anni, come ho letto, si va proprio per questa strada; su Internet ho letto che hanno trovato quel posto nel cervello che blocca il movimento degli impulsi elettrici nel corpo umano e lo trattano con metodi elettrici.
Proprio quello che ho scoperto io, trent’anni fa. La dottoressa che era anche pediatra e neurologa ha interrotto le medicine per l’epilessia, perché la bambina aveva la pelle gialla.
Altri dottori questo non lo vedevano.
Noi genitori, perché eravamo tutti i giorni con lei, non ci eravamo 53 accorti che era diventata gialla.
Con poche parole: le medicine per epilessia rovinano il fegato.
I miei amici, che oggi hanno bambini con problemi epilettici, lo hanno capito e adesso, due volte l’anno, i bambini fanno gli esami per controllare il fegato.
Ecco come di anno in anno la medicina fa passi avanti per la prevenzione delle malattie. Dal quarto anno ho capito anche come la paralisi cerebrale sia collegata con altre malattie...
Da quando è nata, mia figlia, e fino ai 32 anni, ha avuto macchie su tutto il corpo.
La pelle del viso, delle mani e delle gambe però è sempre pulita e bella.
Quando andavo dal dottore, sempre chiedevo di queste macchie.
I dottori dicevano che non erano grandi e chiedevano se qualcuno in famiglia aveva di queste macchie.
Risposi la verità, che le aveva mia suocera. Loro mi dissero che in fondo queste macchie non si vedevano e che in fondo così la signorina non sembrava brutta; dicevano fossero genetiche. Quando aveva 32 anni e l’ho portata con me in Italia, in un centro diurno, subito mi hanno detto di farle fare una visita dal dermatologo. Una dottoressa gentile mi disse che erano funghi, che si dovevano trattare con le medicine e la crema.
Dopo un trattamento di un mese, la pelle del corpo di mia figlia era come nuova. Il problema è che, quando è caldo, le macchie di nuovo si vedono e i trattamenti ogni tanto si devono ripetere... Con le macchie, però, sono andati via anche alcuni gesti che lei faceva prima. Noi pensavamo che fossero gesti legati alla sua malattia e invece solo dopo abbiamo capito che erano legati ai funghi, sentiva prurito e si grattava.
Tempo fa, in Bulgaria, alla TV, ho guardato un film dove si parlava di ragazzi con questa malattia.
Nello specifico, si .....
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sottile di rame, ho usato quello che anni prima usavamo per gestire le valvole.
Quando la bambina si addormentava, legavo il braccio o la gamba con questo filo ad una estremità, l’altra parte del filo era legata al termosifone.
La chiamavamo “messa a terra”. Il letto della bimba era attaccato al letto matrimoniale. Io veramente dormivo con lei.
Prima di dormire, in quel periodo, mi legavo anche io, per sentire cosa succedeva e lo sentivo anche io.
Quando venivano le crisi, io prendevo la sua mano e la sua corrente attraversava me e andava in terra. Pensavo, e lo penso anche ora, che le crisi, quando eravamo... “messe a terra”, passavano più veloce e più leggere.
Ho stress e paura che sono rimasti dentro di me di quelli anni, e non ho voglia di ricordare quel periodo.
Lo scrivo solo in nome della bontà per essere d’aiuto ai miei fratelli nel destino. Per come la vedo io, l’epilessia è causata da impulsi elettrici nel corpo umano.
I malati non hanno un buon ordine di impulsi elettrici, chi si comandano di solito dalla testa. Quando questa parte di cervello non lavora bene, gli impulsi elettrici si ammassano e dopo vengono le crisi.
Finiscono quando tutta la corrente esce dal corpo.
I dottori e gli scienziati usano altre parole, io pero scrivo per i malati e per le loro famiglie. Negli ultimi anni, come ho letto, si va proprio per questa strada; su Internet ho letto che hanno trovato quel posto nel cervello che blocca il movimento degli impulsi elettrici nel corpo umano e lo trattano con metodi elettrici.
Proprio quello che ho scoperto io, trent’anni fa. La dottoressa che era anche pediatra e neurologa ha interrotto le medicine per l’epilessia, perché la bambina aveva la pelle gialla.
Altri dottori questo non lo vedevano.
Noi genitori, perché eravamo tutti i giorni con lei, non ci eravamo 53 accorti che era diventata gialla.
Con poche parole: le medicine per epilessia rovinano il fegato.
I miei amici, che oggi hanno bambini con problemi epilettici, lo hanno capito e adesso, due volte l’anno, i bambini fanno gli esami per controllare il fegato.
Ecco come di anno in anno la medicina fa passi avanti per la prevenzione delle malattie. Dal quarto anno ho capito anche come la paralisi cerebrale sia collegata con altre malattie...
Da quando è nata, mia figlia, e fino ai 32 anni, ha avuto macchie su tutto il corpo.
La pelle del viso, delle mani e delle gambe però è sempre pulita e bella.
Quando andavo dal dottore, sempre chiedevo di queste macchie.
I dottori dicevano che non erano grandi e chiedevano se qualcuno in famiglia aveva di queste macchie.
Risposi la verità, che le aveva mia suocera. Loro mi dissero che in fondo queste macchie non si vedevano e che in fondo così la signorina non sembrava brutta; dicevano fossero genetiche. Quando aveva 32 anni e l’ho portata con me in Italia, in un centro diurno, subito mi hanno detto di farle fare una visita dal dermatologo. Una dottoressa gentile mi disse che erano funghi, che si dovevano trattare con le medicine e la crema.
Dopo un trattamento di un mese, la pelle del corpo di mia figlia era come nuova. Il problema è che, quando è caldo, le macchie di nuovo si vedono e i trattamenti ogni tanto si devono ripetere... Con le macchie, però, sono andati via anche alcuni gesti che lei faceva prima. Noi pensavamo che fossero gesti legati alla sua malattia e invece solo dopo abbiamo capito che erano legati ai funghi, sentiva prurito e si grattava.
Tempo fa, in Bulgaria, alla TV, ho guardato un film dove si parlava di ragazzi con questa malattia.
Nello specifico, si .....
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